Sapori & territori

Sapori & Territori:Occelli in foglie di Castagno

Sapori & Territori:Occelli in foglie di Castagno

Il nostro viaggio alla scoperta dei gustosi formaggi Occelli ci porta questa volta a parlare di un altro prodotto speciale, frutto dell’esperienza di Beppino: l’Occelli® in foglie di Castagno.  

Come nel caso dell’Occelli® al Barolo e delle Langhe, protagonisti della prima tappa del nostro itinerario di gusto “Sapori e territori”, anche in questo caso ciò che balza subito all’occhio è il forte legame tra questo formaggio e il territorio piemontese. 

L’uso delle foglie di castagno per affinare questo formaggio di pecora e vacca ci regala lo spunto necessario per fare un lungo salto indietro nel tempo, fino ai tempi del Medioevo: sono infatti i monaci di quest’epoca a comprendere fin da subito l’importanza di questa pianta per la sopravvivenza delle popolazioni locali - importata dall’Asia Minore dai romani - e, di conseguenza, a preservarne e diffonderne la coltivazione.

Il suo utilizzo, infatti, ha resistito fino ai giorni nostri e non è poi così lontano il periodo storico in cui il castagno ha rappresentato una delle prime ricchezze per le popolazioni che vivevano nelle vallate piemontesi. Questa pianta, molto versatile, ha avuto una grande diffusione nei secoli scorsi, quando i nostri avi la sfruttavano non solo per il suo frutto, ma anche per ricavare legna da mettere nella stufa e scaldarsi, oltre ad essere una risorsa fondamentale per la vendita delle castagne verdi o per la loro essiccatura, mentre le foglie venivano utilizzate per realizzare le lettiere degli animali.

Una risorsa quindi molto versatile, che Beppino Occelli ha deciso di sfruttare utilizzando le sue foglie, provenienti dai boschi montani della Val Casotto, per dar vita ad un formaggio originale e dal sapore inconfondibile.

Inoltre, in quest’area esistono poche altre coltivazioni, ad esempio quella del mais, ma si tratta di piccole colture di tipo tradizionale e, di conseguenza, l’impatto ambientale è molto basso.

Valcasotto

Una zona, quella in cui l’Occelli® in foglie di Castagno assimila le qualità e peculiarità che lo caratterizzano, ricca di luoghi e panorami interessanti e suggestivi. A partire da Pamparato e il Borgo di Valcasotto, nei cui boschi vengono appunto raccolte le foglie di castagno per realizzare uno dei più deliziosi formaggi marchiati Occelli.

A Pamparato, ad esempio, è possibile visitare un bellissimo castello, sede del Municipio, risalente al XVIII secolo e, a pochi chilometri, si trova proprio il Borgo di Valcasotto, sede del mulino napoleonico recuperato da Beppino Occelli e della bottega dove è possibile acquistare i suoi prodotti e formaggi.

Come ultima tappa, se siete appassionati non solo di natura ma anche di quello che può offrire una grande città, Cuneo è sicuramente una meta che merita un po’ del vostro tempo, magari ad ottobre, quando si svolge la famosa Fiera del Marrone.

Ancora una volta, quindi, Beppino Occelli è stato capace di realizzare un formaggio davvero speciale per le caratteristiche e il suo gusto particolare; non a caso, l’Occelli® in foglie di Castagno ha vinto il 1° premio “FOOD - scelto dagli esperti”, nella categoria “Gusto” all’edizione 2016 dell’importante rassegna nazionale Prodotto Food, oltre ad aver ispirato il genio dell’artista americano Mike Geno, che ne ha realizzato un bellissimo dipinto.