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Boulangerie Sant’Achille (Molfetta – BA)

Boulangerie Sant’Achille (Molfetta – BA)

La Puglia è una terra dalla cucina genuina, semplice, dove sono i latticini e i formaggi come caciocavalli e pecorini a farla da padrone. Beppino Occelli è arrivato anche qui, aggiungendo un po’ di eccellenza piemontese a una regione che ha poco da invidiare al resto d’Italia per quanto riguarda il piacere della tavola.

Oggi siamo alla Boulangerie Sant’Achille, a Molfetta, sulla costa barese, con il titolare Sergio Spadavecchia.

 

Partiamo dalla storia della Boulangerie Sant’Achille: come nasce l’idea di questo negozio? Si chiama “boulangerie” perché è un forno?

Sì, esatto! Ero un ragazzo, e ho trovato Francesca, una fidanzata con il papà panificatore: da cosa nasce cosa, e così ho iniziato a imparare pian piano la sua arte.

Sono diventato anche io un panificatore, poi ci siamo sposati e, avendo entrambi questa passione in comune, 14 anni fa abbiamo aperto un’attività di panificazione, la Boulangerie appunto. Si chiama Sant’Achille perché prende il nome del vecchio panificio Sant’Achille (esistente ancora oggi a Molfetta, ndr).

 

All’inizio siamo partiti con 6 operai, adesso siamo in 26: sicuramente una bella crescita in questi anni di attività.

 

Com’è organizzata la vostra Boulangerie? C’è anche una parte dedicata alla degustazione?

Sì, perché non siamo solo un forno, anzi. Siamo anche una pasticceria, gastronomia d’asporto, salumeria e pizzeria.

 

E nel 2018 abbiamo aperto anche il bistrot, sotto un bel porticato che faceva già parte del locale e che ho ampliato, trasformandolo in una saletta che oggi è sia caffetteria che bistrot.

Oggi quindi c’è un negozio sotto il porticato che ha tanti spazi in uno: il cliente entra e si ritrova i salumi e i formaggi, gira la testa e trova la caffetteria con i tavoli.

 

Poi abbiamo messo a punto anche un servizio di catering per feste private, comunioni e altre occasioni speciali. Ci occupiamo di tutto: trovare le location, l’organizzazione, il cibo, anche con delle cucine mobili. Prendiamo il cliente e lo “portiamo a braccetto” dall’inizio alla fine della sua giornata.

 

Veniamo ai formaggi di Beppino Occelli: quali sono quelli che proponete ai vostri clienti? Quali i più apprezzati?

Ne ho davvero tanti! La Tuma dla Paja, l’Occelli in foglie di castagno, quello al Barolo, al whiskey, alla grappa e frutta. Ho anche il suo burro, ma confesso che il formaggio di Occelli che mi ha colpito di più ultimamente è quello alle foglie di tabacco e rhum: una vera chicca!

Quello più richiesto dai nostri clienti è invece quello al castagno, sempre un grande classico, ma tutti incuriosiscono.

Come siete venuti in contatto con Beppino Occelli? Potete raccontarcelo?

Certo: ho assaggiato i suoi formaggi per la prima volta al Cibus di Parma, e ho incontrato Beppino in persona. Mi sono subito innamorato dei suoi formaggi e ho deciso di portarli nel mio negozio.

Stiamo parlando proprio delle prime settimane dell’attività, quindi possiamo dire che Occelli mi accompagna sin dai primi giorni: ho anche le fatture che possono testimoniarlo!

Sono un grande appassionato di formaggi, e Occelli è una persona che mi sta a cuore perché in lui ho sempre percepito la stessa passione.

 

La nostra rubrica si chiama Negozi & Paesi. Dopo aver parlato del vostro negozio, quindi, ci parlerebbe in breve di Molfetta? Cosa c’è da vedere?

Noi abbiamo aperto in una zona nuova, si può dire che l’abbiamo “colonizzata”: siamo l’unico panificio in zona. Poi da panificio siamo diventati anche altro.

Molfetta ha una zona industriale molto vissuta, fra outlet e centri commerciali, ma a un turista che viene a visitarla per la prima volta consiglierei sicuramente la città vecchia, quella che si protende nel mare.

Un bel giro fra i vicoli del centro storico con le case in pietra bianca e una visita al Duomo sul mare, intitolato a San Corrado, e la Cattedrale di Santa Maria Assunta.

 

Boulangerie Sant’Achille

Via Enrico Berlinguer, 8

70056 – Molfetta (BA)

+39 080 3387479

Sergio Spadavecchia e Francesca Magarelli