Negozi, paesi e paesaggi

Il salumaio di Cosenza

Il salumaio di Cosenza

Seconda tappa del 2019 con Negozi, paesi e paesaggi. Dalle Alpi che circondano Trento ci spostiamo nella bella e calda Calabria, a Cosenza.

Qui, ci siamo fermati nel centralissimo corso Mazzini per incontrare Umberto, proprietario de “Il Salumaio”.

Umberto, quando comincia la storia della tua salumeria?       

«Il Salumaio nasce nel 1993. I locali che ospitano l’attività, già sede di un’altra salumeria, sono gli stessi da sempre, nel pieno centro di Cosenza. Si trova infatti in un’isola pedonale nel corso principale della città ed è a totale gestione familiare. Oltre a me ci sono infatti i miei figli e mia nuora».

Parliamo invece di specialità gastronomiche: cosa si può trovare nel vostro negozio?

«Da Il Salumaio si possono trovare formaggi e salumi di tutta Italia. Parlando di prodotti locali, abbiamo il buonissimo Caciocavallo DOP Silano, nostro fiore all’occhiello, mozzarelle, ricotte, il suino nero di Calabria, varie salsicce e soppressate e anche alcuni tipi di pasta artigianale trafilata al bronzo. Abbiamo poi la gustosa Fontina della Valle d’Aosta, il Puzzone di Moena trentino, l’Asiago Castelgrotta, il Provolone del Monaco campano, l’Auricchio stravecchio e, ancora, la burrata di Andria e la stracciatella pugliese. Per finire, abbiamo poi una piccola drogheria con marmellate, tè e tisane particolari e anche alcuni caffè di qualità come il Passalacqua di Napoli».

Oltre a tutte queste bontà nostrane, avete anche un angolo dedicato ai formaggi di Beppino Occelli: quando comincia la vostra collaborazione?

«Collaboriamo con Beppino Occelli da ormai circa 20 anni. Ciò che ci ha colpito è la particolarità e la qualità dei suoi prodotti. Oltre al burro Occelli infatti, sicuramente il prodotto di Beppino più conosciuto, abbiamo formaggi come l’Occelli in foglie di castagno, l’Occelli al malto d’orzo e Whisky, alcuni erborinati come i Verzin, la Tuma del Trifulau. I più amati dai nostri clienti restano però l’Occelli al Barolo e l’Occelli con frutta e Grappa di Moscato».

Dopo questo delizioso excursus di formaggi griffati Occelli, raccontaci un po’ della tua Cosenza! Quali sono i luoghi più belli da visitare?

«Beh, il centro di Cosenza è molto bello e il corso dove si trova Il Salumaio, essendo come dicevo prima un’isola pedonale, è molto piacevole da percorrere a piedi, in assoluta tranquillità. Immancabile, poi, una passeggiata in corso Telesio, lungo il quale si incontra la Cattedrale di Santa Maria Assunta, cioè il Duomo della città, vicino al quale si può ammirare l’area archeologica di Piazzetta Toscano. Consiglio anche a tutti una visita al Castello normanno-svevo, situato sul colle Pancrazio. Ma a Cosenza sono anche presenti alcuni “luoghi” più moderni, come il recentissimo Ponte di San Francesco di Paola realizzato dallo spagnolo Santiago Calatrava, alto ben 104 metri e quindi il ponte “sospeso” più alto d’Europa, inaugurato a gennaio 2018. Se poi avete più giorni a disposizione, dovete assolutamente vedere l’affascinante area montana della Sila, a soli 20 minuti da noi e, se in visita durante la stagione calda, fare tappa in alcune località di mare note come Tropea e Pizzo Calabro, entrambe ad un’ora di auto da noi».